IN GALLERIA ARENA:

GIANNI TESTA

Esposizione
8-29 marzo 2008
in permanenza fino
al 18 aprile 2008

Gianni Testa è sicuramente una delle personalità maggiormente dotate di spiccata originalità per la violenza e la luminosità del colore e per il sensibile estro poetico... le sue opere raggiungono effetti così intensi da poter essere considerate tra le più liriche visioni della pittura moderna... (Rodolfo Valentini)


Gianni Testa è diventato famoso in Italia e all'estero per la sua straordinaria capacità di raffigurare i cavalli in ciascun momento della loro vita, all'interno di situazioni "epiche" o di assoluta naturalezza. Fino al punto di delineare una sorta di storia pittorica di uno degli animali più eleganti e più difficilmente riconducibili a una attendibile dinamica artistica.  (Valentina Marcellini)
 

Testa non è un pittore di routine. In tutta la sua opera vibra quella corsa verso il fantastico che a lui viene da una buona assimilazione del maggiore corso dell'arte romantica dell'ottocente francese... (Raffaele De Grada)

 

Un autentico poeta del colore" …

Testa pittore attento e riflessivo, filtra e risolve ogni riferimento culturale passato e con piglio autonomo e vigore ostinato, in virtù di un'esigenza intima di metodo e di costruzione, scava dentro la materia in una ricerca costante di una propria verità umana dai contenuti profondi e meditativi e sulla scoperta che diventa pittura s'innesta la nota dominante: quel colorismo vivo ed acceso, puro e vigoroso, madido di turgore e di prorompente vitalità, che si dirada sulle ampie superfici in una sorta di frenesia felice ed impetuosa.

Una poetica che esalta la funzione ed il valore espressivo del colore e che riconduce l'insieme unitario dell'opera al primo calore umano, al senso pieno della vita.

 

Del colorismo di Testa, ed in particolare del suo rosso che caratterizza oggi un po' tutta la sua pittura, si potrebbero scrivere pagine infinite di letteratura in quanto il colore è divenuto corpo ed oggetto all'insieme, interrotto solo da taluni elementi essenziali che servono a caratterizzare l'essenza intima di una tavolozza ben carica di contenuti e piena di forza espressiva.

(Remo Alessandro PIPERNO)

 in basso: "Danze nel blu" 50x30 olio su tela  -  nello sfondo: "Sfiorando l'orizzonte", (parz.) 60x30 olio su tela.

Marielise GOTTESCU

…il taglio narrativo delle sue opere è svagato, leggero, venato da un sottile lirismo che si intravede appena, o piuttosto si indovina dietro i rapidi e nervosi tratti.

Critica di Wanda Albanese De Leo
Da quando ho iniziato questa avventura lavorativa patrocinata dalla famiglia Arena sto compiendo piccoli pasti nella mia veste di gallerista che si immette volontariamente e scientemente nell’atmosfera ricca e fertile dell’arte. Coltivando una mia propensione naturale mi sono accostata ai vari artisti studiandone il percorso, individuando l’interpretazione critica, sentendo il bisogno di ampliarla senza modificarla. L’approccio alle opere d’arte è quasi sempre complesso: molto dipende dalle emozioni che esse suscitano. Nel caso di Gianni Testa la prima volta che posai gli occhi sui suoi “Bradi” venni travolta da una forte scarica di adrenalina. L’atmosfera plastica e cromatica delle membra guizzanti e aggrovigliate dei cavalli procura, infatti, una carica di energia coinvolgente, scatenante, entusiasmante. Dopo molti accadimenti della mia vita ho avuto la fortuna di entrare nell’atelier di Gianni Testa, sito nel cuore magico e affascinante della vecchia Roma. Ospite della sua bella famiglia e circondata da mille attenzioni e affetto, ho trascorso una serata fantastica a contatto con l’arte, Nel suo studio ho sentito un forte impatto emotivo nell’osservare le sue tele che, come un abile prestigiatore, tirava fuori una ad una guardandomi attentamente, con aria sorniona, per spiare le mie reazioni visive davanti a tanta bellezza. Immersa totalmente in uno spazio cromatico al di fuori della normale progressione temporale, inebriata dai vari odori della pittura e del fumo della sua immancabile sigaretta, mi sono sentita di nuovo l’adolescente che cercava di convogliare nella tela il turbinio di emozioni che difficilmente le parole possono esprimere. Gianni Testa è riuscito ad orientare tutta l’energia creativa del suo essere e del suo pensiero in quelle pennellate violente e pirotecniche, ha orchestrato i suoi sentimenti nelle tele come in un idillio poetico, con un fraseggio infuocato e tempestoso, con un linguaggio originale e geniale con un tripudio cromatico che lascia senza fiato: è il Paradiso che così armoniosamente ha dipinto nel suo ciclo sulla “Divina Commedia”. Di fronte ad opere con un così forte impatto emotivo si comprende la straordinaria evoluzione dell’animo di un artista che parla attraverso il linguaggio dell’arte.

Gianni Testa - "Battaglia" - Olio su tela 120x60cm

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