1° FIERA D'ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
FORTE DEI MARMI

Galleria Arena ESTATE 2008

Monteforte - Dipinto su spartito anni 20

Incontri d'arte.
Nello spazio espositivo della Galleria Arena a Reggio Calabria.


Domenico Arena e Wanda De Leo ti accolgono con affabilità nel loro spazio di Reggio Calabria di Via Osanna.
La galleria restituisce una senzazione piacevole, ci si sente a proprio agio, come se qui fossimo di casa, alle pareti dipinti di grande impatto visivo: Doina Botez, Andrea Valere, Domenico Monteforte, Gianni Testa.
I proprietari si raccontano, raccontano della loro vita vissuta in mezzo all'arte, entrambi hanno coltivato la loro passione fin da giovanissimi, fatale Firenze e i Musei Vaticani come primo approccio.

Domenico mi racconta che l'arte contemporanea l'ha incontrata dopo, attraverso le letture giovanili e comunque un incontro è stato fondamentale: quello con lo scultore Luciano Minguzzi, a Brera. Brera nel 1965 era un luogo straordinario, dove potevi imbatterti ogni giorno in personaggi interessanti o ignoti artisiti che sarebbero diventati famosi di lì a qualche anno o forse mai. Insomma, un luogo di ricerca, di continue trasformazioni, un punto di riferimento per la cultura nazionale e al tempo, appena un po' internazionale, la Milano degli anni '60 e ' 70!

Entrambi provienenti da famiglie di collezionisti, sono esperti nell'individuare artisit promettenti: le tecniche raffinate, lo studio preparatorio attento, la sensibilità, sono alcuni dei requisiti che, quando ci sono, permettono di riconoscere un vero talento; amalgamando gusti diversi e affinità culturali, tradizione e innovazione, sono riusciti a mettere insieme una buona collezione che spazia da Aldo Riso a Salvatore Fiume, passando attraverso Antonio Possenti, Norberto, Mino Maccari, Enrico Baj, Agostino Cancogni e molti altri. Wanda De Leo torna con la memoria ai primi acquisti, che portano i nomi di Benaglia, Marino, Riso e ha un desiderio, le piacerebbe nella sua collezione un Gustav Klimt!. Ovvio, senza pensare al prezzo, mentre Domenico è affascinato dagli Impressionisti.

Doina Botez

In effetti la scelta della galleria punta sul figurativo, con una predilezione per quegli artisti che hanno saputo trattare il paesaggio, la figura umana con quella sensibilità visiva “tattile” e al tempo stesso carica di intensità, qualità che sono proprie della tradizione sia italiana che straniera. Il mercato dell'arte, oggi, è orientato verso orizzonti diversi, interessato soprattutto al fenomeno della Pop Art, che tanto nuovo non è se si considera che le prime esperienze in Inghilterra prima e in America poi, sono datate ai “favolosi” anni'60. Ma tant'è, un gallerista attento deve essere flessibile ma sicuro delle scelte da proporre al collezionista, che si dimostra aggiornato sulle ultime tendenze, informato sull'investimento da fare, anche se poi la scelta si orienta su artisti emergenti e dichiaratamente figurativi. La considerazione più importante è legata all'immagine che si vuole proporre del proprio spazio espositivo che qui si configura come area a disposizione di tutte le manifestazioni culturali, un luogo propositivo, d'incontro e confronto.
Ci congediamo. E' stata una piacevole chiaccherata, con gente che ha passione, impegno, professionalità. Insomma, uno spazio bello, luminoso, se vi capita di venire da queste parti vi consigliamo la visita. Ne vale la pena.