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La sua ricerca artistica parte dal bisogno di capire il senso dell’esistenza umana. Attraverso un percorso complesso come la vita, guidata dal mistero, e affascinata dalle forze della natura, giunge ad una visione della bellezza, che è espressione del Bene e del Divino. Dal 1967 ha esposto in numerose mostre personali e collettive, ha partecipato a molti concorsi nazionali per opere pubbliche, ha realizzato grandi bassorilievi per l’architettura ed un monumento. Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private. Le sue sculture sono pubblicate su libri, cataloghi e riviste nazionali. Ha collaborato con riviste d’Arte e con la sezione didattica del Museo di Reggio Calabria. L'attività di Nietta D'Atena continua con incessante impegno nella sua città, dalla quale non ha mai pensato di allontanarsi, e che considera, assieme alla mitica Scilla, la sua principale fonte d'ispirazione. Afferma: "Amo la mia terra, qui ci sono le mie radici, la trasparenza del mio mare e l'azzurro del mio cielo, qui c'è il calore del mio sole e la meravigliosa luce del Sud". |
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Un proverbio tuareg dice : "Dio ha donato all’uomo il mondo perché possa avere una casa, il deserto perché possa cercarvi la propria anima". Il mio Tuareg corre libero nel deserto alla ricerca di se stesso, della propria anima, dell’anima del mondo, della divina energia creatrice. Nietta D'Atena |
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Le forme si fondono nella terracotta fin quasi respirare e fare avvertire una “presenza” raffigurata nella sua intensa fragilità.
a sinistra: Abitare il tempo
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