Marco Saviozzi è nato nel 1963 a Lucca, ed in questa città vive e lavora.
Diplomato all'Istituto d' Arte Passaglia di Lucca, frequenta la facoltà di architettura di Firenze e inizia a lavorare nell' ambito della progettazione. Sin dagli anni giovanili, grazie ad una serie di soggiorni all' estero definisce l' universo delle sue influenze artistiche. In questo universo il razionalismo pittorico e architettonico viene affiancato dalle suggestioni offerte da Picasso e soprattutto dai capisaldi della Pop Art.

I parametri tecnico-artistici offerti dalle avanguardie vengono ricondotti nell' alveo della tradizione culturale e artistica del Rinascimento, dove è facile riscontrare le influenze di artisti dal solido impianto razionale come Piero della Francesca.

Nel corso degli anni questo panorama si è arricchito con un'accurata analisi dei codici comunicativi dell' universo massmediatico. Particolare attenzione è stata rivolta alla sintassi espressiva del mondo della moda, della pubblicità e del cinema. Lo stile, la gamma cromatica e luministica, si è arricchita sulla scorta delle variazioni offerte dalla fotografia digitale dai mezzi di ripresa audiovisiva e informatici. Attualmente questi criteri espressivi vengono applicati allo studio del corpo nelle sue varie componenti, declinando gli esempi offerti dalla tradizione artistica e arricchendoli con gli stilemi provenienti dalla televisione e dal cinema.

Critiche:
Archeologia del Futuro di Alessandro Romanini.
Saviozzi con sguardo indagatore (ma completamente affrancato da istanze di giudizio) mette in evidenza il vuoto che si cela dietro l'affermazione e I'apologia del glamour, la spettrale nudità intellettuale ed emotiva nascosta dietro le immagini patinate. Questa operazione estetica viene condotta in modo armonicamente progettuale su un doppio registro. Quello tematico, che predilige la scelta di Icone della cultura Pop (modelle, attrici, dj, ecc..) contrapposte a figure circonfuse di una forte valenza storica, culturale e politica. Particolare attenzione viene dedicata ai protagonisti delle culture underground, coloro che promuovono forme alternative culturali e filosofiche, destrutturate, agendo alla periferia dell'impero mediatico, infiltrandosi all'interno di quest'ultimo con strategie di "guerrilla mediatica"...


 

Altre opere sono disponibili per la visione in Galleria Arena, Reggio Calabria.

Vedi anche la Web Gallery di Marco Saviozzi.