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Ulisse |
Recensione critica e disegni parziali delle opere dal sito ufficile dell'artista
Il mondo di Ulisse Ulisse è pungente, ironico, ma la visione delle cose è trattata con una costante positività. Non a caso le persone raffigurate nei suoi quadri sono a volte dei chiari riferimenti a personaggi reali, oppure fantastici ma conosciuti dal pubblico. Essi trovano nell’artista lo spazio per una rivisitazione soggettiva, aderente in modo efficace alle situazioni create. I personaggi che animano i dipinti di Ulisse sono quasi esclusivamente suore e preti. Ciò è dovuto al fatto che il clero è un elemento essenziale nella vita e nell’ambiente dell’Italia Centrale. La sua presenza nel recente passato fu capillare nelle Marche come nell’Umbria, due regioni che sino ad un secolo e mezzo fa fecero parte integrante dello Stato Pontificio, I marchigiani, poi, erano essi stessi gli esattori delle tasse papali. In queste terre abbondarono i conventi, le abbazie, i monasteri, i seminari. I prelati di ogni tipo fecero sempre parte della realtà locale. I laici erano integrati con loro e la vita del popolo ruotava intorno ai centri ecclesiastici.
Con il tempo la curiosità si è tramutata in ricerca, sino a divenire un’autentica simpatia e un rispetto profondo.I pretini vestono di rosso: questo perché nel Medioevo gli abiti talari dei vescovi erano color porpora. Ma Ulisse li dipinge senza volto. Perché questo? Ancora una parola sulla tecnica del pittore. L’uso della tavola in legno come base di lavoro non è una casualità, ma è dovuto a una scelta ben precisa. Pensiamo all’arte pittorica antica: la tavola è la base di molte opere dei grandi maestri nell’alto Medioevo. La scelta del nostro artista costituisce quindi un richiamo ad un’era antica, quella, tanto per capirci, delle stupende Pale d’Altare che rimangono capolavori assoluti. C’è un tema che ricorre frequentemente nella pittura di Ulisse: gli scacchi. Si ritrova non solo nelle scacchiere vere e proprie con le pedine per il gioco, ma anche nelle architetture. Ritroviamo disegni a scacchi nei pavimenti, nelle decorazioni murali, nei soffitti, nella disposizione dei mattoni che compongono le murature. Il messaggio è duplice. Per quanto riguarda il gioco degli scacchi vero e proprio Ulisse ci racconta di una passione nata in gioventù e perseguita nel tempo: indice di un gusto innato per i giochi "cerebrali" e metafora della vita stessa, fatta di ricerca, volta al raggiungimento di una meta, che comporta astuzia e ragionamento.Per quanto riguarda invece il ricorso a tale motivo pittorico Ulisse ci rivela una predisposizione alla conoscenza della geometria e della prospettiva, nonché un gusto per la ricerca dell’armonia nelle forme geometriche presenti in natura. Le maestose architetture medioevali, con castelli, torri e mura, creano motivi geometrici sempre perfettamente equilibrati ed armoniosi, la cui bellezza ed eleganza surclassa abbondantemente quella degli edifici moderni. Come riconoscere tra mille altre la pittura di Ulisse? Giulio Chiapasco |
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