Joe Vega
La pittura, la tecnica, l'istinto creativo di un grande pittore messicano...

Joe Vega, pittore messicano nato nel 1967, esprime la propria nazionalita' attraverso l'uso istintivo di colori forti e contrastanti e di tematiche, spesso sociali, che riversa su tele di grandi dimensioni come a perpetuare la tecnica del mural, caratteristica dell'arte pittorica del Messico. Vega esce dagli schemi tradizionali essendo essenzialmente un figurativo.
Spesso le sue figure poste al centro delle sue opere trasmettono ciņ che sono gli stati d'animo dell'artista, egli quindi esprime il bisogno di ricerca personale del proprio sentiero spirituale.

L'espressione dei corpi e dei volti raffigurati e' lo specchio delle sue piu' intime sensazioni, delle paure e delle frustrazioni, della sua speranza verso una maggiore comprensione del proprio compito in questa esistenza.

"LA STAMPA"(2-3-03) .... "Quando, su una delle quattro tavole che formano l'opera di Joe Vega «Composicion», si riconosce il volto dipinto di Francesco Toldo, portiere dell'Inter e della Nazionale di calcio, la sorpresa e' assicurata perche' il giovane artista nato in Messico e praticamente poco conosciuto in Italia. Il mistero e' svelato quando si apprende che Vega gia' da qualche tempo trascorre circa sei mesi all'anno a Firenze, e li' ha conosciuto Toldo, diventato acquirente dei suoi quadri. Tutti i visi ritratti dal pittore messicano appartengono a persone da lui conosciute direttamente, che vengono inserite all'interno di composizioni fortemente simboliche, dove anche gli angeli assumono le sembianze familiari di docili ragazzine. Forte anche la componente sociale di denuncia, con riferimenti alla storia del Messico, con la rappresentazione di Emiliano Zapata, munito di sombrero, baffi spioventi e cartucciere a tracolla"...

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