"Il riposo degli Argonauti" Olio su cartone telato, cm 40x50

 (…) Inciprignito alla pari del mare, quando manda via i gabbiani, il soffio di una corrosiva ironia circola di traverso a parabole visive trapunte con abilità e circospezione da un maestro d’arte impegnato a tirar fuori lo stupore dalle cose viste ogni giorno. Se ne ricava uno strano sentimento di familiarità con immagini vagabonde che non tanto divertono, ma attirano l’attenzione e la rendono assorta come quando si ascolta la musica di una fiaba. È il pregio narrativo di una pittura che ha molta cura di fissare l’occhio sulla realtà col gusto prezioso del travestimento, del gioco e del sogno, ed è capace di compiere il viaggio attorno ad una stanza popolata di muti ospiti, consueti e fin troppo conosciuti, acquistando il pregio avventuroso del mare, col suo spettacolo sempre uguale a sé stesso e sempre misteriosamente mutevole.(…)

Duccio Trombadori

 Perché di fronte ad un dipinto di Antonio Possenti si viene immediatamente colti da una sottile sensazione di sorpresa e di smarrimento?

Questo è il principale quesito che pone ogni suo quadro. Si sa, un artista prima ancora di dare forma a immagini e concetti, concepisce e inventa lo sguardo che fruirà la propria opera, il modello ermeneutico che ne permetterà la concreta visione e comprensione.
Quello generato dall’arte di Possenti, si può dire, presuppone non un osservatore che diligentemente contempla, disamina, scompone il quadro, bensì uno spettatore che partecipa a un evento, che assiste allo svolgersi di un racconto.
Sì, perché la sua è una pittura essenzialmente “teatrale”, in cui si combinano il gusto per la messa in scena e la predilezione per un tono narrativo e talvolta fiabesco.(…)

Gianmaria Nerli


"La leggenda dell'argonauta disperso"
Olio su carta nautica, cm 50x70

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